Articolo di Marco Nicolai, responsabile del dipartimento Aree Interne del Pd
Dopo le elezioni politiche del 2022 che avevano visto il PD poco sopra il 19%, sostenni convintamente Elly Schlein come nuova segretaria del PD perché pensavo che servisse una rottura netta rispetto al passato ma soprattutto perché le sue proposte andavano nella direzione dell’unica esperienza europea dove la sinistra vince perché incarna la giustizia sociale e quella climatica, ovvero la Spagna di Pedro Sánchez Pérez-Castejón.
Molti in quel momento mi presero come un “visionario” (per usare un eufemismo) e comunque molto scetticismo su questa mia convinzione varie persone me lo hanno comunicato anche in questo anno e mezzo della nuova segreteria, fino a pochi giorni fa, in cui continuavo a dire che la coerenza e le proposte del nuovo PD guidato da Elly ci avrebbero nuovamente connesso con il cuore della nostra gente: il voto di ieri dimostra che proprio così è stato.
Neanche i più ottimisti avrebbero scommesso che il PD avrebbe aumentato quasi 5% rispetto alle politiche 2022, arrivando oggi al 24%: se pensiamo che, nell’autunno 2022, secondo i sondaggi il PD era al 15% quanto successo ieri è ancora più straordinario.
L’effetto Schlein lo vediamo anche in provincia di Pistoia, dove il PD passa dal 23,45% delle politiche 2022 al 28,41% di oggi!
Sono molto contento che entrambi i candidati all’Europarlamento che ho sostenuto, Dario Nardella e Camilla Laureti, siano stati eletti e che la nostra segretaria Elly Schlein sia stata la più votata della circoscrizione nella nostra lista: anche rispetto alla sua candidatura quante polemiche e quanti distinguo ho dovuto sentire, mentre è chiaro che il fatto che ci abbia “messo la faccia” fino in fondo è uno degli ingredienti dell’avanzata del PD, uno dei pochi partiti della famiglia socialista europea che cresce rispetto al 2019.
Buon lavoro a Dario, Camilla e a tutti gli europarlamentari eletti e grazie Elly perché senza la tua generosità “senza se e senza ma” non saremmo arrivati ad un risultato a cui nessuno avrebbe scommesso, proprio come successo per le primarie 2023.
Tutti i partiti dovranno comunque analizzare come mai l’astensione continua ad aumentare ad ogni turno elettorale: è un problema che riguarda tutti coloro che credono nella democrazia.