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Strage Bologna, Ruotolo: “PD al fianco dei familiari delle vittime. No a ulteriore tentativo di depistaggio della destra, abbiamo bisogno di verità”

“Ancora una volta, nel quarantatreesimo anniversario della strage alla stazione di Bologna, come Partito Democratico, siamo al fianco dei familiari delle vittime di questo che è stato il più grave atto terroristico avvenuto nel nostro Paese nel secondo dopoguerra”.
 
Lo dichiara Sandro Ruotolo, responsabile della memoria nella segreteria del Partito Democratico.
 
“Quelle 85 vittime e gli oltre 200 feriti hanno impresso un segno indelebile nella coscienza civile del nostro Paese. Siamo preoccupati per il clima politico e culturale nel quale si inserisce questo 2 agosto. C’è un tentativo esplicito della destra di voler riscrivere i nomi degli esecutori e dei mandanti della strage, di mettere in discussione i fatti che le sentenze della magistratura hanno acclarato e cioè che è stata una strage fascista. Gli esponenti della destra di governo agitano una fantomatica pista palestinese e chiedono l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta alla quale ci opporremo nelle aule del parlamento.
 
Diciamo no a questo che appare come un ulteriore depistaggio in una strage che ha già conosciuto, e la magistratura condannato, il depistaggio della loggia P2 e dei vertici del Sismi. L’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta metterebbe in discussione lo svolgimento sereno dei processi ancora in corso. Abbiamo bisogno della verità e questa sulla strage di Bologna è sulla strada giusta anche se mancano ancora dei tasselli”.

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