spot_img
spot_img
HomeCultura e informazioneSantanchè, Ruotolo: "Ha mentito...

Santanchè, Ruotolo: “Ha mentito in Parlamento, si dimetta. Votermo a favore sfiducia”

“Questa destra pensa che il giornalismo d’inchiesta si debba fermare a magnificare le gesta amorali del potere. Non è così. L’informazione è il cane da guardia della democrazia. Vi ricordate il Watergate? Un’inchiesta giornalistica ha fatto dimettere un Presidente americano figuriamoci se non può occuparsi di una ministra che ha usato i soldi pubblici per risolvere i suoi problemi aziendali”. Lo dichiara Sandro Ruotolo, responsabile dell’Informazione del Partito Democratico.
 
“L’informazione non deve essere al servizio dei governanti e se oggi discutiamo delle eventuali dimissioni della ministra Santanchè lo dobbiamo proprio ad una inchiesta giornalistica. Delle eventuali responsabilità penali dell’esponente di Fratelli d’Italia si occuperà la magistratura. Per noi si deve dimettere da ministro senza dover aspettare la conclusione dell’iter giudiziario. Anche ieri in aula infatti ha mentito sapendo di mentire. Ecco perché voteremo a favore della mozione di sfiducia presentata dai 5 stelle. Daniela Santanchè non può restare un minuto in più a rappresentare il nostro Paese”.

Ultimi articoli

Correlati

Dopo Moretti, Muccino: Sangiuliano ha messo il cinema italiano in ginocchio

Ruotolo: "Governo ossessionato dall'egemonia culturale. Abbiamo bisogno del pensiero libero e non di censura o autocensura"

Giuli subito in Parlamento: chiarezza su nomine e appalti del G7

Manzi: "Il caso MAXXI conferma l' inadeguatezza delle scelte di Sangiuliano. Le persone nominate dal ministro non vengono giudicate idonee dalla stessa maggioranza"

Inammissibile l’uso privato della Rai per Sangiuliano

Una vicenda molto lontana dall'essere chiarita a cui si aggiunge un tassello sconcertante. I vertici Rai riferiscano in commissione Vigilanza

Il G7 cultura è ancora sicuro? Sangiuliano chiarisca

Nomine fantasma, mail riservate, partecipazioni ingiustificate a riunioni ed eventi. Serve un immediato chiarimento: perché il ministro non parla?

Schlein: “Il governo ascolti i lavoratori del cinema, servono riforme e certezza finanziamenti”

"Servono riforme vere, tutele, politiche industriali, ma anche la garanzia del pluralismo e dell'autonomia della produzione culturale"