“Una manovra che riflette lo sguardo rivolto all’indietro del governo e del ministro Lollobrigida anche nell’agricoltura, per cui è previsto molto poco. Le nostre proposte invece guardano al futuro e sono il frutto delle segnalazioni di Cia, Copagri, ConfAgricoltura, Agrocepi, FederPesca, FederBio, Alleanza cooperative italiane.
Oltre 60 emendamenti che si muovono su tre direttrici: sostegno ai settori agricoli in grave difficoltà per crisi pandemica, energetica e climatica; sostegno agli agricoltori che attuano la conversione ecologica; sostegno al ricambio generazionale e di genere. Si tratta di emendamenti per il rimboschimento e la crisi idrogeologica; per il Fondo sovranità alimentare per i comparti in crisi; per favorire l’ingresso di giovani e donne con la facilitazione dell’accesso al credito; per gli accordi di filiera sostenibili e per il benessere animale; per il Fondo unico per le emergenze fitosanitarie (vite, Psa, ortofrutticolo); per gli esoneri contributivi per i lavoratori agricoli e per l’emergenza alluvioni; per il credito d’imposta per i carburanti.
Dobbiamo accompagnare gli agricoltori nella conversione ecologica per garantire il futuro del settore, favorendo il protagonismo di donne e giovani, più aperti all’innovazione tecnologico-scientifica base della conversione stessa, e dobbiamo sostenere un settore duramente colpito”.
Così in una nota Camilla Laureti, responsabile dem per le Politiche agricole, Stefano Vaccari, capogruppo dem in Commissione Agricoltura della Camera, Silvio Franceschelli, capogruppo dem in Commissione Agricoltura del Senato.