“Apprendiamo che con il decreto Energia il Governo sembrerebbe prendere in considerazione il rinvio della fine del mercato tutelato. Malgrado la risposta evasiva e fumosa data alle richieste di chiarimenti del PD in Commissione Attività produttive alla Camera, il Governo, evidentemente, non può non condividere la nostra enorme preoccupazione per i consumatori, sulle tasche dei quali potrebbe cadere un’ulteriore scure dal prossimo gennaio”.
Lo dichiara Annalisa Corrado, responsabile Conversione ecologica, Clima, Green economy e Agenda 2030 del PD.
“Innanzitutto i prezzi sul mercato libero sono risultati costantemente più alti di quelli del mercato tutelato per tutto il 2023. In secondo luogo occorre intervenire strutturalmente sulle dinamiche che non consentono al nostro Paese di veder rientrare i prezzi nel post crisi, come invece sta avvenendo negli altri Paesi europei”.
“E non mancano altri segnali di forte preoccupazione (di fronte ai quali un rinvio di soli sei mesi, a questo punto, appare del tutto inadeguato), per i quali siamo disponibili a confrontarci con il Governo, per costruire un programma serio di accompagnamento verso un compimento sano e solido del percorso di liberalizzazione, da una parte assicurando maggiore concorrenzialità e dall’altra accelerando il processo di sostituzione del gas russo, non solo con la diversificazione degli approvvigionamenti, ma anche con la forte spinta sulle rinnovabili e sull’efficienza energetica che chiediamo da mesi. Il tutto per il bene del Paese e dei consumatori, la cui tutela in questo momento necessita di ogni sforzo possibile”, conclude.