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Decreto energia, Corrado: ” Il governo fa il gioco delle 3 carte. Bollette alle stelle subito dopo le europee”

“Dopo gli inascoltati moniti per l’assenza di trasparenza e i pericoli speculativi, il PD ha chiesto formalmente la sospensione della fine del mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas, attraverso il rinvio delle aste che serviranno per consegnare, “spacchettandoli”, oltre 10 milioni di utenti domestici alle grandi imprese energetiche, facendo venir meno la protezione dello Stato.
 
La medesima richiesta è stata poi avanzata dalla stragrande maggioranza delle forze politiche, di opposizione e di maggioranza.
 
Per una volta il Parlamento si è unito in una richiesta corale a tutela di famiglie e consumatori.
Come è possibile che neanche questo meriti rispetto e attenzione da parte del Governo?
 
Il mercato dell’energia, specialmente in questa fase, è con tutta evidenza instabile e fragile, oltre che immaturo, viste la poca concorrenza e la scarsa trasparenza sulla generazione dei prezzi.
Basti pensare che in Italia si è arrivati al punto che il mercato libero, come certificato anche dall’ISTAT, ha costi piu’ alti, fino al doppio, di quello tutelato, come sanno benissimo le PMI e i piccoli esercenti che sono stati buttati fuori dal servizio di tutela con le aste dello scorso anno.
 
La soluzione seria sarebbe, quindi, rinviare di almeno un anno le aste. Un anno che serva per avviare un ampio e strutturato dibattito, a partire dal parlamento, in cui si discuta finalmente di scelte più’ di fondo e meno traballanti, inique, occasionali e, non da ultimo, fossili.
 
Il PD ribadisce la propria disponibilità a collaborare, in tal senso, per costruire gli opportuni meccanismi che rendano finalmente compiuta e stabile la riforma del mercato dell’energia, tutelando innanzitutto i consumatori, che, ricordiamolo, già vivono un periodo durissimo, con milioni di persone in condizioni di povertà o a fortissimo rischio.
 
E come decide di agire, invece, il governo, stando alle indiscrezioni stampa? Fare subito le aste e, dopo una campagna di comunicazione di sei mesi o massimo un anno, consegnare i consumatori agli operatori del mercato libero che se li saranno “aggiudicati”, a prezzi che rischiano di essere molto più alti di quelli attuali e senza più possibilità di tornare indietro.
 
Insomma, quello che sembra che il Governo si accinga a fare è un vero pasticcio, se non un trucco da gioco delle tre carte, purché la ‘botta’ delle bollette impazzite arrivi solo dopo il voto delle elezioni europee”.
Davvero si vogliono condannare le famiglie italiane a pagare bollette con prezzi alle stelle, aggiungendo al danno la beffa di un “falso” rinvio?
 
Lo dichiara in una nota Annalisa Corrado, responsabile Conversione ecologica, clima, green economy e Agenda 2030 nella segreteria Pd.

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