“Incredibile la capacità di mistificare i risultati della COP28 del Ministro Pichetto Fratin e di altri esponenti della maggioranza. Una presa di posizione finalmente chiara per l’uscita dai combustibili fossili, che deve iniziare senza ulteriore indugio in questa decade, diventa per il Ministro un riconoscimento del loro “ruolo transitorio”.
Una generica menzione di “combustibili di transizione” diventa per magia una apertura alla proposta Italiana sui bio-combustibili. Soprattutto, non si capisce che testo abbia letto il Ministro quando afferma che sia stato stabilito “un ruolo chiave per il nucleare e per l’idrogeno”, quando il testo stabilisce chiaramente che i cardini su cui la transizione si dovrà basare sono efficienza energetica e energia prodotta da fonti rinnovabili.
Incredibile davvero. Alla COP28 il nucleare, pur menzionato nel testo finale, è stato un tema del tutto marginale: anche perché, come evidente a chiunque non parta da posizioni ideologiche, un fantomatico reinvestimento sull’atomo avrebbe bisogno di 15-20 anni e non sarebbe mai in grado di imprimere una accelerazione a ciò che deve avvenire nei prossimi anni (pochissimi), per contenere le emissioni climalteranti. Stiamo quindi parlando, in questo contesto, di null’altro che di un’arma di distrazione di massa, per rallentare la transizione dando la sensazione, questa si puramente ideologica, che esistano alternative. Dopo una missione a Dubai del Ministro davvero discutibile, in cui si è perso tutti i passaggi fondamentali, adesso anche questa mistificazione pro domo sua è davvero troppo.”
Così in una nota Annalisa Corrado, responsabile conversione ecologica, clima, green economy e Agenda 2030 del Partito Democratico.
