“Oggi il Ministro Pichetto Fratin dice che in Italia bisogna aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili. Cosa aspetta dunque il Governo ad approvare il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima?
E’ incredibile che al 5 giugno il Ministro, “rassicuri” sul fatto che “sarà pronto per tempo”, senza che nessuno lo abbia mai visto. Si tratta del piano strategico a cui saranno consegnate le sorti della competitività internazionale del nostro Paese, degli investimenti da fare e da attrarre e dal quale dovranno derivare la pianificazione di territorio, filiere industriali, infrastrutture, rilancio dell’economia e nuovi posti di lavoro.
Per infrastrutturare il Paese sulle rinnovabili, che sono la più economica fonte di produzione di energia, bisogna costruire le filiere che mancano, porre le basi di un nuovo piano industriale del Paese e investire sulla ricerca su tecnologie e sistemi di accumulo, sulla formazione delle competenze e professionalità che servono.
Quando verrà finalmente varato il FER2? Quando sarà licenziato il decreto sulle aree idonee a ospitare le rinnovabili, che consentirebbe di semplificare gli iter autorizzativi? Quando sbloccheranno i decreti attuativi sulle comunità energetiche? Quando si metterà mano ai sussidi alle fonti fossili?
Tutte domande su cui il Paese attende una risposta”.
Lo scrive in una nota Annalisa Corrado, responsabile Conversione ecologica, clima, green economy e Agenda 2030 del PD.