“Con i nostri sindaci e i parlamentari fin dalla scorsa legislatura abbiamo lavorato per semplificare l’attività amministrativa, intervenire sulla cosiddetta ‘paura della firma’ e meglio disciplinare alcune fattispecie, fra cui l’abuso d’ufficio.
Per questo nel 2020 abbiamo apportato una profonda riformulazione del reato che sta già producendo evidenti effetti, al fine di rispondere agli obblighi europei ed evitare di abolire del tutto un reato considerato fondamentale per la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata.
Si pensi, inoltre, che l’abuso d’ufficio sanziona comportamenti diversamente non punibili ed evita che si possano espandere altre fattispecie ben più gravi su cui aprire le indagini, come la corruzione. L’abolizione del reato prevista nel ddl Nordio, pertanto, non risolve alcuno dei problemi sollevati dagli amministratori e che riguardano ad esempio la comunicazione e notifica dell’avviso di garanzia o la lunghezza dei processi, né modifica la legge Severino nella parte in cui prevede la sospensione dal mandato in caso di condanna non definitiva fin dal primo grado.
Su tutto questo ci sono già depositate proposte molto concrete del Pd su cui continueremo a lavorare anche in sede emendativa del ddl Nordio.
Si ricordi, infine, come riportato da diversi sondaggi, la sensibilità dei nostri cittadini che in stragrande maggioranza guardano con sospetto all’abolizione. Ascoltare anche loro e non lasciarli privi di tutela di fronte ad abusi della pubblica amministrazione è nostro dovere”.
Lo dichiara Debora Serracchiani, responsabile Giustizia nella segreteria del Partito democratico.