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Salute: Sereni (Pd), dall’Aifa alla non autosufficienza, Governo immobile e incapace 

“In una sola mattina il Governo incassa da un lato le polemiche per le dimissioni del Prof. Palù dall’incarico di Presidente di Aifa, per incomprensioni e disaccordi con le scelte dell’Esecutivo su una materia cruciale come quella del farmaco, e dall’altro la bocciatura da parte delle Regioni sull’attuazione della riforma per gli anziani non autosufficienti”. Lo dichiara Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità nella Segreteria nazionale del Pd. “Giustamente le Regioni italiane – spiega Sereni – hanno infatti negato l’intesa sul decreto attuativo della legge 33/2023 sulla non autosufficienza, non solo per la totale mancanza di risorse aggiuntive ma anche perché quel decreto tradisce le ambizioni di cambiamento da cui è nata la riforma. Un unico punto di accesso ai servizi per le persone anziane non autosufficienti, una forte integrazione tra tutti i livelli di intervento, un grande investimento sulla domiciliarità e una riqualificazione delle strutture residenziali per anziani. Nel decreto non c’è nulla di tutto questo e la misura di sostegno economico, prevista sperimentalmente per il 2025/2026, snatura completamente la ratio della legge di riforma e riguarda appena 28.000  anziani ultra 80enni poveri”. “Su questa stessa linea critica non a caso si sono espresse in queste settimane le Associazioni del Patto per la non autosufficienza e su questi punti stiamo concentrando l’azione del Pd nelle commissioni parlamentari competenti. Diciamo al Governo: fermatevi e accettate di ridiscutere con tutti gli attori istituzionali e sociali i contenuti di questo provvedimento sulla non autosufficienza. Mentre su Aifa – conclude Sereni – rivolgiamo al Governo un appello: smettetela di litigare sulle poltrone e aprite una discussione trasparente, per rilanciare un’istituzione scientifica strategica la cui autorevolezza è essenziale per poter dialogare e collaborare con gli omologhi a livello europeo e internazionale su tutte le scelte che riguardano la ricerca, l’autorizzazione e la produzione di nuove molecole”.
Roma, 22 febbraio 2024

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