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Salario minimo, Manzi: “No agli stipendi differenziati”

Con un blitz notturno la Lega prova a introdurre l’idea di stipendi diversificati per i professori su base regionale, questo prevede l’impegno dell’ordine del giorno approvato martedì sera alla Camera.

Invece di impegnarsi per aumentare concretamente le retribuzioni di tutti gli insegnanti, la maggioranza decide che gli stipendi dovranno essere più alti al Nord senza tener conto degli sforzi che quotidianamente affrontano i docenti in aree del Paese difficili e disagiate. Proposte come queste vanno nella stessa direzione del progetto di autonomia differenziata.

Vogliono una scuola che allarghi divari e disuguaglianze invece di ridurli. Questo è il progetto spacca Italia della Lega e della maggioranza che governa il paese. La battaglia per un aumento degli stipendi dei docenti in linea con i livelli europei deve riguardare tutti ed è quello su cui vorremmo poter conoscere le proposte del Ministro Valditara. Questo è attacco al principio di coesione nazionale”.
differenziata.

Così Irene Manzi, responsabile scuola nazionale del PD.

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