“Dopo oltre un anno di annunci e chiacchiere, in Parlamento ci avevano detto che avrebbero presentato il “Piano Mattei” proprio in questi giorni. Ci avevamo quasi sperato. E invece, nel decreto che va oggi in CdM, non c’è alcun Piano, non ci sono i progetti, le risorse con cui realizzarli. C’è solo la “governance”, l’ennesima Cabina di regia, nuove strutture e nomine, un altro accentramento di potere, l’unica cosa che davvero conta per Giorgia Meloni. È il loro metodo di governo: non sanno cosa fare ma gli interessa solo chi deve farlo. E rinviano di altri sei mesi. Questo decreto serve solo a stabilire che a occuparsi del fantomatico Piano Mattei non sarà la Farnesina, ma Palazzo Chigi, che in queste ore sta mostrando al mondo tutta la sua inadeguatezza, un luogo reso tanto insicuro quanto ridicolo dal cerchio magico della Premier. C’è da sperare che in questo decreto abbiano almeno previsto un nuovo centralino per le chiamate dall’Africa”.
Così in una nota Peppe Provenzano, responsabile Esteri nella segreteria del Partito democratico.