“Questa è una giornata di lotta a fianco di lavoratrici e lavoratori che vogliono migliorare le proprie condizioni materiali che sono peggiorate in questo anno anche a causa delle scelte fatte dal governo Meloni che esattamente un anno fa sceglieva di aumentare la precarietà in Italia, in barba a tantissime persone, soprattutto giovani e donne, che hanno contratti di un mese, non sanno se ce lo avranno il giorno dopo e quindi non possono costruirsi un futuro, uscire di casa, costruirsi una famiglia se lo vogliono fare”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, che in occasione della festa di tutte le lavoratrici e i lavoratori ha preso parte al corteo di Portella della Ginestra.
Migliaia di firme per il salario minimo
La proposta del Pd sul salario minimo “è stata affondata in Parlamento dal governo, ora lo sfidiamo: vediamo se farà la stessa cosa davanti alle firme di migliaia di cittadini e cittadine. Vedremo se Giorgia Meloni avrà il coraggio di voltare la faccia dall’altra parte”. Elly Schlein lo dice in un’intervista alla Stampa nel giorno della Festa dei lavoratori, dopo aver presentato in Cassazione con M5s e Avs le firme necessarie per una proposta di legge popolare.
“In Italia – prosegue – c’è una questione salariale grande come una casa, che non si risolve con bonus e spot elettorali”. Il riferimento è al cosiddetto bonus Befana varato ieri dal Consiglio dei Ministri. “E’ bizzarro annunciare a un mese dalle Europee un bonus da erogare a gennaio 2025. E comunque, ribadisco, i bonus non cambiano il destino delle famiglie”.
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