spot_img
spot_img
HomeDirittiMigranti, Majorino: “Da governo...

Migranti, Majorino: “Da governo spettacolo indegno, punti su legalità e accoglienza di qualità”

“La scelta di far pagare una sorta di cauzione per non essere rinchiuso in un CPR è l’ennesima tappa di uno spettacolo indegno di un governo sconvolgentemente inadeguato. Un governo che si comporta da scafista.

Un governo che non investe, facendo tesoro delle parole del Presidente Mattarella, sull’unica misura utile per evitare gli arrivi irregolari cioè su canali di accesso legali e sicuri.

L’idea della cauzione è grave sul piano dei principi, determinando, perfino tra i migranti rimpatriabili, migranti di serie A e migranti di serie B e paradossale su quello degli effetti, perché il migrante da espellere inserito in reti illegali avrà più mezzi del migrante più marginalizzato e privo di tutto.

Infine è una strada che insospettisce.

Viene infatti il dubbio che il governo consapevole che quella dei CPR sia una sorta di soluzione macabra destinata ad una estrema minoranza di persone presenti, tenti già di correre ai ripari attraverso questo pericoloso pasticcio.

Sfidiamo la destra a farla finita con queste operazioni e di scommettere sulla definizione di una strategia che, partendo dalla cancellazione della Bossi Fini e dalla lotta in Europa per imporre l’obbligo alla redistribuzione, scommetta su legalità e accoglienza di qualità”.

Così in una nota Pierfrancesco Majorino, responsabile Politiche migratorie nella segreteria nazionale del PD.

Ultimi articoli

Correlati

Giù le mani dalla 194: sul corpo delle donne decidono le donne

Difendiamo i nostri diritti contro una destra che tenta di smontare pezzo per pezzo la legge 194

L’aborto nella Carta dei diritti Ue, la destra vota contro e si schiera contro i diritti delle donne

Il diritto all'aborto sia aggiunto alla Carta dei diritti fondamentali dell'Ue: è quanto chiede l'Eurocamera. La destra vota contro

La destra sta restringendo la democrazia italiana: ormai è deriva orbaniana

La fotografia è quella di un Parlamento assoggettato al governo. Ciò che sta succedendo in queste ore è solo l'ennesima, drammatica conferma

Ilaria Salis rimane in carcere. Schlein: “Schiaffo irricevibile, Meloni reagisca subito”

Il tribunale di Budapest ha respinto la richiesta di passare ai domiciliari in Ungheria. Ilaria Salis resta in cella, dopo essere stata portata ancora una volta in Aula catene ai polsi, alle caviglie e guinzaglio

Superare la legge 40 per garantire tutela e diritti delle persone

Marco Furfaro: "Questione non rinviabile, ho annunciato la mia disponibilità ad essere tra i promotori della pdl"
spot_img