“Mi fa arrabbiare che l’unico leader donna al G7 limiti i diritti delle altre donne. È la scelta di una premier, non dell’Italia”. Non usa mezze parole la segretaria del Pd Elly Schlein nell’attaccare la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che durante l’ultima riunione del G7 non si è minimamente spesa per difendere i diritti delle donne, a partire dal diritto all’aborto.
Un’intervista in cui Schlein si è detta “contenta che il Pd abbia recuperato 5 punti e abbiamo guadagnato 350mila voti assoluti. Meloni è cresciuta in termini percentuali ma ha perso 750 mila voti. Il messaggio è stiamo arrivando. Li riusciremo a fermare”.
La leader dem chiama a raccolta gli altri partiti dell’opposizione: “Abbiamo annunciato una manifestazione di tutte le opposizioni, martedi a Roma alle 17,30: è importante dire che c’è una alternativa. Il risultato dice questo e il Pd è il perno di questa alternativa. Ma occhio, non è il tempo dei veti. Noi non ne abbiamo mai fatti ma non intendiamo subirne. Dobbiamo cominciare dai temi che interessano la vita quotidiana delle persone”.
I temi su cui puntare sono chiari: “Partiamo dalla sanità pubblica e dai tagli di questa destra che negano il diritto alla salute. Partiamo dall’istruzione, perché bisogna garantire a tutti i bambini pari condizioni di partenza. Vogliamo il congedo paritario retribuito al 100% di cinque mesi per mamme e papà. Come pure sul piano industriale su questo Paese”.
Insomma, “dobbiamo costruire un piano alternativo di governo” aggiunge al segretaria Dem che conclude: “Sento la responsabilità di provarci, spero la sentano anche gli altri. Non è il momento di perderci in polemiche: l’avversario è questa destra”.
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