spot_img
spot_img
HomeDirittiManovra, D'Elia: "Non ha...

Manovra, D’Elia: “Non ha respiro e penalizza le donne”

“Il Governo che chiede uno sforzo corale sulla maternità e propone un codice alle aziende è lo stesso che nella manovra taglia servizi, aumenta Iva e si occupa del lavoro delle donne solo se madri con più di due figli.
 
Ancora una volta invece di attivare una politica sull’equilibrio dei tempi di vita per tutte e tutti, responsabilizzando i padri e lavorando a una condivisione della cura, affida tutto alle donne. Senza neanche metterle davvero al centro della propria strategia, perché vorremmo ricordare alla ministra che il concepimento non è già una maternità, di mezzo c’è la scelta della donna di portare avanti quella gravidanza, di volerlo e poterlo fare.
 
Bene che si punti a cambiare l’organizzazione del lavoro, ma per farlo servono politiche pubbliche che non vediamo, solo spot e una limitata decontribuzione, per chi ha due figli addirittura solo per un anno, con buona pace di chi cerca lavoro, di chi è precaria, di chi figli li desidera ma non può permetterseli. Per non parlare di come si interviene sulle pensioni, aumentando ancora l’età per accedere a opzione donna.
 
Questa manovra non ha respiro e penalizza le donne e i loro desideri e bisogni, questa è la verità“.
 
Lo afferma Cecilia D’Elia senatrice PD e portavoce nazionale della Conferenza delle donne democratiche.

Ultimi articoli

Correlati

Non resteremo a guardare mentre la destra smantella la sanità pubblica

I numeri sono impressionanti: mancano 30.000 medici e 70.000 infermieri. La nostra mobilitazione negli ospedali e nei luoghi di cura continua

Majorino: “Il Governo usa l’emergenza migratoria per attaccare le istituzioni e creare conflitto”

Sintesi dell'intervista di Pierfrancesco Majorino su l'Unità: "Non fare della demagogia a buon mercato"

Diritti, Zan (Pd): GPA reato universale è altro fumo per coprire fallimento governo

Diritti, Zan (Pd): GPA reato universale è altro fumo per coprire fallimento governo "Domani sarò a Roma al presidio...

Cittadinanza, la riforma che non può più attendere

Una riforma necessaria e di civiltà, che il Paese vuole e attende da troppo tempo. Oltre 500mila firme raccolte in poche ore lo dimostrano. Basta discriminazioni sulla pelle di troppe persone.

Riforma della cittadinanza: come funziona in Europa?

Le leggi italiane sono fra le più restrittive in Europa in tema di cittadinanza, ma come funziona all'estero?