“C’è un dato inconfutabile sulla vicenda del caro voli: il governo cambia idea e a farne le spese, anche in questo momento, sono i cittadini che devono sborsare cifre esorbitanti per i voli da e per la Sicilia e per il resto del mezzogiorno. Si susseguono indiscrezioni su possibili emendamenti al testo all’esame del Senato, ma il decreto legge che avrebbe dovuto imporre il tetto massimo ai costi per i voli, così come la norma sul costo medio, è di fatto inattuata. Al di là dell’intervento dell’Antitrust – autorità indipendente- dobbiamo constatare che le compagnie aeee continuano a imperversare, agendo in un regime di monopolio di fatto, a scapito dei siciliani”.
Lo dichiara il capogruppo Dem in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo.
“A questo bisogna aggiungere che il presidente della Regione siciliana, Schifani – aggiunge – che in campagna elettorale aveva promesso tariffe accessibili per il voli da e per la Sicilia e di recente aveva annunciato battaglie contro ryanair finisce per fare incontri inconcludenti. Oggi l’unica certezza che abbiamo è che un volo per Roma ha un costo variabile tra un minimo di 160 e un massimo di 392 euro, escluso il ritorno, il resto è fuffa”.