“Non possiamo permetterci che la salubrità di un territorio sia un lusso per le Regioni più ricche, la salute non può essere un privilegio. Nella folle corsa allo spacchettamento delle funzioni del progetto dell’autonomia differenziata, si parla poco dell’aspetto ambientale, ma anche questo desta enormi preoccupazioni.
Come faranno le Regioni più in difficoltà con i conti a garantire i livelli minimi di protezione dell’ambiente e dell’eco-sistema (che altro non sono che la nostra casa)? Come si farà ad affrontare problematiche che sono addirittura trans-nazionali, fingendo che temi come le varie forme di inquinamento o la salute del nostro capitale naturale possano essere affrontati senza coordinamento, indirizzo e risorse nazionali?
Il governo, ancora una volta, finge di non sapere quanto il nostro Paese stia già affrontando diverse procedure di infrazione e contenziosi in tema naturalistico, proprio a causa di un eccesso di delega alle Regioni, che, in diversi casi, non si sono sapute muovere nei confini determinati dalle direttive europee.
Davvero la presidente Meloni può fingere di non vedere quanto questo regalo alla Lega di Salvini non farà altro che aumentare diseguaglianze e ingiustizie sociali e ambientali?”
Così in una nota Annalisa Corrado, responsabile Clima nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 15 febbraio 2024