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Salvini ha mentito. Ecco il testo della mozione di sfiducia del PD

“Il ministro dell’Interno ha pubblicamente, e in almeno due circostanze, mentito su fatti delicatissimi di cui era a conoscenza”.

 

È questo il passaggio chiave con cui il Partito democratico ha presentato alla Camera una mozione di sfiducia individuale a Matteo Salvini, firmata dal capogruppo, Graziano Delrio, e sottoscritta da tutti i deputati dem.

 

“Premesso che in data 10 luglio 2019, il giornale americano online, BuzzFeed, ha pubblicato la registrazione di una riunione tenutasi il 18 ottobre 2018 al Metropol hotel di Mosca tra persone appartenenti al partito della Lega per Salvini Premier e alcune persone di nazionalità russa, fra cui esponenti di una società pubblica russa – si legge nel testo depositato a Montecitorio -.

Secondo quanto riportato dalle notizie pubblicate sul sito, “l’incontro avvenuto tra sei uomini – tre russi e tre italiani – avrebbe avuto lo scopo esplicito di finanziare in modo illecito il partito della Lega per Salvini Premier e la sua campagna elettorale per le Europee”.

 

Una delle sei persone presenti all’incontro, che avrebbe consentito lo sviluppo di questo negoziato, è Gianluca Savoini, iscritto alla Lega dal 1991, fondatore nel 2014 dell’Associazione Lombardia-Russia – mentre era portavoce del Segretario della Lega, Matteo Salvini, e responsabile per i rapporti con la Russia – e, attualmente, vice Presidente, indicato dalla Lega, del Comitato Regionale per le Comunicazioni Lombardia, Corecom; dalle notizie emerse non è affatto chiaro quali siano i rapporti che intercorrono tra il Ministro dell’interno e il partito Russia Unita, con il quale lo stesso Ministro – allora solo segretario della Lega, ma oggi Ministro – concluse un protocollo d’intesa nel quale è previsto un partenariato confidenziale tra i due partiti”.

 

Ilgruppo parlamentare Partito democraticohapresentato su questo punto diversi attidisindacato ispettivo sia alla Camera che al Senato, nonché ripetute richiestedichiarimento in Aula, nelle Commissioni, e in tutte le opportune sedi parlamentari, alla lucedellaconsiderazione che si trattidiuna questione molto rilevante e che potenzialmente sia in gradodiintaccareiltemadellasicurezza nazionale del nostro Paese.

 

Assai preoccupante appare l’assoluta mancanzadiinformazioni su quali personeilMinistro dell’interno abbia incontrato, nel corso delle visitediStato in Russia, oltre a quelle presenti agli incontri ufficiali”, prosegueildocumento.

 

“Particolarmente grave è poi la circostanza, mai chiarita dal Ministro, nonostante formale interrogazione presentata in tal senso, sul fatto che egli sia a conoscenza o menodipossibili ingerenzedipotenze straniere nella gestione dei dati e delle informazioni sulla rete edellamanipolazione del consenso sul web ad operadipotenze straniere, con particolare riferimento allo svolgimento delle nostre elezioni politiche ed europee.

 

Aldilà dei profilidirilevanza penale, occorre sottolineare l’influenza che i fatti riportati possono avere sugli assetti geopolitici dell’Italia, sulla sua collocazione europeista e transatlantica, nonché sulla politica economica, estera ed energetica del Governo, oltre che sull’avvenuto svolgimento dell’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia svoltasiil26 maggio 2019.

E,diconseguenza, sulla vita democratica e sull’indipendenza dell’Italia da condizionamenti esterni, sui sistemidialleanza internazionalidicui l’Italia è parte dalla finedellaseconda guerra mondiale e sulla sua credibilità e affidabilità all’interno degli stessi nonostante l’assoluta delicatezza e gravità dei fatti riportati, e nonostante le ripetute sollecitazioni pervenute in tal senso dalle forzediopposizione, e facendosi tramitedellaloro richiesta dallo stesso PresidentedellaCamera dei Deputati, sia da taluni esponentidellasua stessa maggioranza governativa,ilMinistroharipetutamente ignorato la richiestadipresentarsi in Parlamento per una informativa urgente, come sarebbe stato doveroso per la tutela e la credibilitàdellastessa azionediGoverno, e per rassicurareilPaese sulla propria collocazione internazionale e sulla salvaguardia dell’Italia nei rapporti con l’Unione europea: del restoil10 ottobre 1947 lo stesso Costantino Mortati proclamava all’Assemblea Costituente che: ‘L’obbligo dei membri del Governodiintervenire alle sedute delle Camere emerge dalla natura stessa del Governo parlamentare, che esige una immediatezza e continuitàdirapporti fra Governo e Camere, appunto peril principiodellaresponsabilità del Governodifronte alle Camere'”.

 

“Considerato, infine, e soprattutto che apparediuna gravità assoluta la circostanza, confermata proprio dalle dichiarazioni rese dal presidente del Consiglio Conte nell’Aula del Senatoil24 luglio 2019, cheilministro avrebbe rilasciato dichiarazioni mendaci in almeno due importanti occasioni”, scrivono ancora i dem nellamozionedisfiduciaaSalvini, “in un primo momento, infatti,ilMinistro aveva sostenutodinon essere in alcuna relazione con la presenza del signor Savoini a una cena offerta dal Premier Conte al Presidente Putin a Villa Madama, mentre da notizie a mezzo stampa, confermate dalle dichiarazioni del Presidente del Consiglio, si è appreso cheilsignor Savoini sarebbe stato invitato proprio su esplicita richiesta del signor Claudio D’Amico, che nell’organigramma degli ufficididiretta collaborazione del Vice Presidente del Consiglio e Ministro dell’interno MatteoSalvini, pubblicato sul sitodellaPresidenza del Consiglio dei ministri, figura, in qualitàdiConsigliere per le attività strategichedirilievo internazionale; è particolarmente grave cheilsignor Claudio D’Amico, consigliere per le attività strategichedirilievo internazionale del Presidente del Consiglio, stretto collaboratorediSavoini nell’Associazione Lombardia Russia, a tutt’oggi non sia stato ancora rimosso dal suo incarico nonostante sia responsabiledellapresenzadiSavoini alla cena offerta dal Presidente del Consiglio Conte al Presidente Putin a Villa Madama; non sfuggono, peraltro, le dichiarazioni del ministro dell’Interno sulle sanzioni nei confrontidellaRussia riportateil17 ottobre 2018 dal quotidiano “La Repubblica” .

 

“Sono convinto che siano un’assurdità sociale, culturale ed economica, e cercheremodispiegare e convincere tutti i nostri partnerdiquesto, anche durante le discussioni a livello europeo”. Le suddette esternazioni, tuttavia, sono rimaste tali, e non hanno trovato alcun riscontro in conseguenti iniziative del Governo”

 

“Infine,il presidente del Consiglio dei ministri, Conte, dichiarando nell’Aula del Senatoil24 luglio 2019, che: ‘la visita a Mosca del 17 e 18 ottobre 2018 del ministro dell’Interno, vice presidenteSalvini, è stata organizzata direttamente dal ministero dell’Interno ed è consistita nella sua partecipazione all’Assemblea generale del 2018diConfindustria Russia, cui risulta abbia partecipato ancheilsignor Savoini’ – si legge ancora nellamozionePd -,hanon solo contraddetto platealmente le precedenti dichiarazioni del ministro in merito al fattodinon saperedellapresenzadiSavoini a Mosca nell’ottobre 2018, madifattohasancito cheilministro dell’Internohapubblicamente, e in almeno due circostanze, mentito su fatti delicatissimidicui era a conoscenza. Per tali motivi, visto l’articolo 94dellaCostituzione, visto l’articolo 115 del RegolamentodellaCamera dei deputati, esprime lasfiduciaal Ministro dell’interno, MatteoSalvini, e lo impegna a rassegnare immediatamente le dimissioni”, si concludeiltestodella mozioneindividualedisfiducia contro MatteoSalvini.

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