Rilanciare il Museo nazionale dell’emigrazione italiana, spostando presso il Museo del Mare di Genova i materiali attualmente esposti a Roma, al complesso museale del Vittoriano, e facendo della città ligure il luogo simbolo della diaspora italiana nel mondo. E’ il progetto a cui stanno lavorando i deputati PD eletti all’estero, Farina, Fedi, Garavini, La Marca, Porta, Tacconi.
Il progetto è ambizioso e nasce da lontano. Fu ideato e finanziato nel 2007 dal Governo Prodi, con l’intento di realizzare un’istituzione museale che ricostruisse la storia dell’emigrazione italiana, collegandola con i più recenti percorsi migratori dei nostri concittadini e con i fenomeni d’immigrazione, tenendo conto che proprio l’Italia resta uno snodo fondamentale dell’immigrazione in Europa.
I documenti, ospitati presso il complesso del Vittoriano a Roma, sono oggi limitati e gli spazi espositivi, seppure di notevole valenza simbolica, non sono adatti ad un progetto di respiro più ampio. Per questo i parlamentari democratici eletti all’estero hanno presentato un disegno di legge per la trasformazione dell’attuale museo in “Museo nazionale delle migrazioni”, al quale si aggiunge un secondo disegno di legge sull’insegnamento multidisciplinare delle migrazioni nelle scuole, con riferimento all’autonomia di programmazione formativa degli istituti.
Grazie al coinvolgimento convinto del MIBACT e del Ministero degli esteri, titolare del Museo, e delle altri istituzioni locali come Regione Liguria, Comune di Genova e Università, il progetto sta facendo significativi passi avanti in vista dell’avvio della fase di definizione scientifica.
Tre gli aspetti essenziali: una proposta museale che incorpori gli aspetti dell’emigrazione, vecchia e nuova degli italiani, e la formazione di consistenti comunità di migranti; un’impostazione multimediale che valorizzi il grande patrimonio di conoscenze e permetta il collegamento con altre importanti istituzioni museali internazionali; un’attenzione particolare al grande esodo meridionale, alla più recente emigrazione in Europa e alle forme di mobilità che si stanno sviluppando negli ultimi anni.