“La Meloni ha fallito e noi sentiamo la responsabilità di costruire un’alternativa credibile e vincente. Dobbiamo unire le forze ma sui temi concreti, come quelli che portiamo oggi in piazza, e non sulle formule”.
Così la segretaria del PD Elly Schlein in un’intervista a la Repubblica nel giorno della manifestazione lanciata dal partito a Roma con una piattaforma ampia.
“Siamo in piazza per la giustizia sociale – afferma Schlein – contro la precarietà e lo sfruttamento che sono favoriti dalle politiche di questo governo. Per dire basta alle discriminazioni contro le donne, contro le persone migranti, le persone Lgbtq+“.
Si dice d’accordo con il presidente del M5s Giuseppe Conte sulla possibilità di una battaglia comune contro la riforma costituzionale: “Questo sarà lo sforzo del PD – afferma Schlein -. Lo abbiamo fatto e lo facciamo su altri temi, come il salario minimo e la sanità pubblica, figuriamoci per la difesa della Costituzione e dell’equilibrio dei poteri”
“Il taglio del cuneo non aumenta di un euro i salari nel 2024 e dura solo un anno, è uno spot per le Europee e poi chissà. La realtà è che questa manovra è profondamente iniqua e riesce a colpire tutte le generazioni”.
“Le nonne e i nonni sulle pensioni e la sanità, colpisce le madri e i padri aumentando le tasse sui pannolini, sui prodotti per la prima infanzia e persino sugli assorbenti, tradisce la promessa sui nidi gratuiti e non migliora le condizioni di vita delle famiglie e delle donne. E, infine, – aggiunge la segretaria – colpisce anche le figlie e i figli, perché non c’è nulla sul diritto allo studio, sul diritto alla casa e sul clima”.
“A cosa serve – chiede – avere una presidente del Consiglio che non si batte, con le sue scelte, per migliorare le condizioni di vita delle donne? Siamo l’unico paese dell’Ocse in cui i redditi famigliari sono diminuiti e il governo non fa nulla per il caro vita, per il caro energia e il caro bollette. E questi sarebbero quelli a favore della famiglia?”.