“Essere contrari al salario minimo è voltarsi dall’altra parte quando 3 milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori nel nostro Paese non raggiungono la soglia di dignità del lavoro. Essere ‘pagati 5 euro lordi all’ora e minacciati di trasferimenti’, come riporta il pm nel caso Mondialpol, non riguarda solo la magistratura, ma la politica prima di tutto, che deve guardare ai diritti di chi lavora, ai trend di inflazione, al carovita in continua crescita. Istituire un salario minimo permetterebbe allo Stato di creare quegli anticorpi di prevenzione a forme subdole di sfruttamento, che vanno a discapito delle persone e della loro dignità”. Così in una nota Marwa Mahmoud della segreteria nazionale del Pd.