“Se come riportato dai media Roberta Capoccioni candidata 5 stelle al III municipio di Roma ha regalato computer e poltrone a un centro anziani ottenendo in cambio la promessa di voti, siamo di fronte a qualcosa di preoccupante.
Si tratterebbe di una sorta di Achille Lauro 2.0, un clientelismo su cui vorremmo sentire qualcosa da parte della Raggi, da Di Battista e della Lombardi stessa. Altro che cambiamento i 5 stelle sono vecchissima politica”.
Finalmente chiarita la proposta sul baratto – https://t.co/9wOBcamR9d
— orfini (@orfini) June 14, 2016
Cosa dice Raggi dei suoi candidati che scmbiano il voto con le poltrone ai centri anziani? #Raggirispondi https://t.co/L1ppNjg2Rd
— Lorenza Bonaccorsi (@lorenzabo) June 14, 2016
Intanto anche nella città di Grosseto si registrano inciuci. Lorenzo Mascagni, candidato PD al ballottagio a Grosseto, afferma: “In queste ore abbiamo assistito ad uno scambio di messaggi tra il candidato della destra Vivarelli Colonna e Giacomo Gori del Movimento 5 Stelle. Con l’offerta palese al M5S di prebende minori in Comune, in cambio di voti al ballottaggio.
Spettatori passivi dello scambio i cittadini la cui opinione è vincolante solo quando fa comodo. Aldilà di ogni ragionevole dubbio, un accordo tra vertici di due partiti nel più vecchio stile spartitorio”.
Mascagni si rifersice alle dichiarazioni del candidato della destra, che in caso di vittoria ha promesso al Movimento 5 stelle il posto di delegati del Comune presso le autorità di acqua e rifiuti e al Consorzio di bonifica, oltre che una presidenza di commissione.