“Al congresso chi partecipa può vincere o può perdere. Poi il giorno dopo dobbiamo lavorare tutti per l’unità e chi guida ha una responsabilità in più. Dividersi è sempre un errore, di fronte a questa destra estrema sarebbe un crimine. Insomma, l’unità è un valore.
Però stavolta non può essere realizzata, come in passato, annacquando il profilo del Pd” anche perché “la vera anomalia è stato lo scollamento dei gruppi dirigenti dalla volontà degli elettori. Dobbiamo lanciare una campagna di adesione”.
Così Peppe Provenzano, vicesegretario uscente del Pd, in un’intervista a la Repubblica commentando la vittoria di Elly Schlein alla segreteria dem.
Netta la risposta sul tema delle alleanze: “Basta con l’ossessione delle alleanze. La priorità adesso è il Pd, il suo profilo, essere all’altezza delle aspettative di quel popolo che ieri si è messo in marcia, con tanti giovani e tante donne che hanno fatto la vera differenza. Sulla base della chiarezza sui temi, bisognerà costruire alleanze. Sul salario minimo, ad esempio, si potrebbe fare già domani”.