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“Basta propaganda e attacchi al giornalismo d’inchiesta. Occorre liberare la Rai”

“Basta con il servizio pubblico svilito a fare propaganda del governo e basta attacchi al giornalismo in inchiesta”. Elly Schlein imbraccia il megafono da una panchina di fronte ai cancelli di Viale Mazzini per lanciare la battaglia contro Telemeloni, in un presidio al quale erano presenti centinaia di persone. Il primo passo di una protesta che non si fermerà qui, perché la tv pubblica e il Tg1 hanno perso ormai qualsiasi autorevolezza. “In Rai sono accaduti fatti tra il grottesco e il vergognoso”, attacca citando il titolo del notiziario della rete ammiraglia nel quale si mettevano insieme l’annuncio della misura governativa dei 1000 euro ai pensionati e la data delle elezioni europee e poi ancora il servizio sulla pasta mangiata nello spazio, con l’intervento del ministro Francesco Lollobrigida, andato in onda prima di quello sull’intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella sulla shoah.

“Cosa è rimasto del TG più autorevole? E non va meglio nelle altre reti”, sottolinea, prima di annunciare la volontà di “lavorare insieme alla riforma” appena sarà approvato il Media Freedom Act. Sulle stessa linea gli interventi degli altri partiti presenti, da Italia Viva a +Europa, mentre il Movimento 5 stelle ha deciso di non manifestare.

 

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“Telemeloni purtroppo c’è, e mette a rischio la libertà di informazione nel nostro Paese”, ha aggiunto il responsabile Informazione Sandro Ruotolo. “Noi, come Partito Democratico, pensiamo che occorra liberare la Rai, riformandola, dall’ingerenza dei partiti. Azzerata l’opposizione e il Partito Democratico sui Tg, assistiamo ad una costante pubblicità ingannevole da parte di chi dovrebbe fare informazione e invece fa propaganda per il Governo. In un Paese democratico è l’informazione a criticare il potere e non viceversa. L’opinione pubblica ha il diritto di essere correttamente informata. Noi abbiamo il dovere di garantire l’Articolo 21 della Costituzione”.

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