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Pasticcio Pnrr, spesi meno della metà dei fondi. E il governo si sottrae al confronto

L’Italia ha speso al 31 dicembre 2023 45,6 miliardi di euro sui 101,93 miliardi di euro ricevuti per il Pnrr dall’Unione Europea, cioè meno della metà. Un dato allarmante, che conferma tutte le preoccupazioni manifestate nei mesi scorsi dalle opposizioni. Inutile dire quanto buona parte del successo di questo stanziamento di fondi si misurerà dalla capacità di trasformare questa enorme somma di denaro in provvedimenti concreti a beneficio di famiglie, imprese e lavoratori. Per ora i risultati sono deludenti.

Ma davanti a tutto questo gli esponenti di maggioranza da una parte esaltano il lavoro della premier Giorgia Meloni e del ministro Raffaele Fitto, accusando tutti, dalla Corte dei Conti all’Ufficio Parlamentare di Bilancio passando per la Ragioneria dello Stato, di mentire sui dati, dall’altra continuano a bypassare il confronto parlamentare. Risultato: il governo sta danneggiando il Paese, togliendo agli italiani le nuove scuole, i nuovi ospedali, i nuovi asili e le nuove infrastrutture previste dal piano. Il tutto senza trasparenza.

Pd: il ministro Fitto rifiuta il confronto in Parlamento

Duro il capogruppo del Pd al Senato Francesco Boccia, che si rivolge direttamente al presidente La Russa: “Siamo ancora una volta costretti a sollecitare il suo autorevole intervento affinché il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, renda con urgenza comunicazioni al Parlamento, sui contenuti del Pnrr”.

“Il governo, ed in particolare il Ministro incaricato in materia – continua Boccia – si sono in questi mesi colpevolmente sottratti al doveroso confronto con le sedi parlamentari in merito ad un piano che segnerà le sorti industriali e sociali del nostro Paese per i prossimi decenni e risulta in ritardo, rispetto alla scadenza semestrale prevista, nell’invio della quarta Relazione sullo stato di attuazione del Piano. Attendiamo, quindi, signor presidente, che ella si faccia promotore con immediatezza nel richiedere urgenti comunicazioni al ministro Fitto”.

Gentiloni: “Con frenata economia, importante impegno su Pnrr”

Sul tema è intervenuto anche il commissario europeo all’Economia Paolo Gentilioni: “Le prospettiva sono di un’economia che ha rallentato in modo molto significativo ma che noi continuiamo a pensare avremo una ripresa nella seconda metà dell’anno ma che ha segnali positivi: il rallentamento dell’inflazione e il mercato del lavoro. In questo contesto, di un’economia che rallenta, è molto importante continuare l’impegno del Next Generation Eu”.

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