Quello in corso a Gaza è un eccidio. Netanyahu va fermato, altrimenti trascinerà il mondo in un conflitto senza limiti. Combattere l’antisemitismo è nella pelle antifascista della Repubblica italiana, così come il ripudio della guerra, mettere le due cose in contrapposizione facendo continuare un conflitto folle è un gravissimo errore.
Un orrore senza fine, non basta condannare e deprecare
Lo sottolinea la segretaria dem Elly Schlein: “Questo è un orrore senza fine, di fronte al quale non basta condannare e deprecare. Così come non basta più davanti all’uccisione da parte dell’esercito israeliano di operatori umanitari di WCK. Serve giustizia, punendo chi ha commesso questo crimine di guerra e serve fermare questo massacro dando seguito a quello che ha chiesto anche l’ONU: cessate il fuoco subito. Non c’è altra strada”.
Provenzano: ora un’indagine vera e il cessate il fuoco immediato
“La più ferma condanna alla strage di operatori umanitari di WCK Kitchen a Gaza compiuta dall’esercito israeliano. Ora un’indagine vera, che punisca chi ha commesso questo orrendo crimine di guerra. Soprattutto, serve quello che ha chiesto l’ONU: cessate il fuoco, ora.” Così su X Peppe Provenzano, responsabile Esteri nella segreteria nazionale del Pd.
Boldrini: l’escalation di Netanyahu porta all’allargamento della guerra su vasta scala. Chi può sostenere che il suo obiettivo sia liberare gli ostaggi?
“Dopo aver ucciso 171 operatori dell’Unrwa, l’agenzia dell’Onu che si occupa dei profughi palestinesi dal 1949, ieri sera l’esercito israeliano ha freddato 7 operatori umanitari di diverse nazionalità in forze alla ong World Center Kitchen che distribuisce pasti e generi alimentari. Il convoglio, i cui spostamenti erano concordati con l’Idf, è stato colpito mentre lasciava il magazzino di Deir al-Balah. E il parlamento israeliano ha votato una legge per oscurare Al Jazeera, l’unica emittente internazionale che trasmette da Gaza e mostra al mondo il livello di morte e distruzione nella Striscia. Una censura gravissima che si aggiunge al divieto di ingresso nella Striscia che il governo di Tel Aviv impone agli altri media, in violazione del diritto di informare e di essere informati che è alla base di qualsiasi democrazia”. Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, ricostruendo i tragici avvenimenti delle ultime ore. “Nelle stesse ore – aggiunge – l’aviazione israeliana colpiva in Siria il consolato iraniano e poco prima bombardava in Libano, colpendo osservatori dell’Onu che collaborano con Unifil, fino alla valle della Bekaa. Netanyahu sta destabilizzando l’intera regione portando l’area verso un’escalation che rischia di trasformarsi in una guerra su vasta scala. La stessa società civile è tornata a riempire le piazze per chiedere le dimissioni del governo israeliano. Chi può, in buona fede, sostenere che l’obiettivo di Natanyahu sia liberare gli ostaggi o combattere il terrorismo?”
Zan: Netanyahu va fermato, imporre cessate il fuoco
“L’assassinio di 7 operatori umanitari di #WCK è un crimine di guerra dell’esercito israeliano. 7 persone uccise a Gaza mentre distribuivano cibo non possono essere liquidate come “tragico errore”. Netanyahu va fermato, e subito imposto il cessate il fuoco votato dall’Onu”. Lo scrive su twitter Alessandro Zan, deputato Pd