“Oggi si celebra la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, nel ricordo delle 368 persone che morirono il 3 ottobre 2013 in un naufragio a largo di Lampedusa. Da allora sono oltre 30mila le vittime che hanno perso la vita nel Mediterraneo, la rotta migratoria più mortale al mondo. E con loro sono finite in tragedia le speranze di un futuro migliore, di fuggire da persecuzioni, guerre e carestie nei Paesi di origine”. Così Marwa Mahmoud, della segreteria nazionale del Pd.
“Le vite umane – continua Mahmoud – si devono e si possono salvare, le morti in mare non sono inevitabili. Per questo è necessario potenziare i canali di accesso sicuri e legali, creare una missione europea di ricerca e soccorso, semplificare i ricongiungimenti familiari e ampliare la platea di chi può accedervi. Basta accordi con Paesi terzi. L’Europa e l’Italia rispettino gli obblighi di ricerca e soccorso, i diritti umani e il diritto di asilo perché tutti gli uomini e le donne valgono in ugual misura e con uguale dignità”.
C’è stata Lampedusa e poi Cutro. Le stragi di migranti nel Mediterraneo sono un passo indietro dell’umanità. 11 anni 25 mila morti. Risposte del governo Meloni miopi e inefficaci. Altre strade sono possibili (corridoi umanitari, integrazione, condivisione con l’Europa) #3ottobre pic.twitter.com/uzEUzqFBoM
— Chiara Braga (@bragachiara) October 3, 2024