“A meno di un mese dal Memorandum sottoscritto tra Ue e Tunisia assistiamo all’ennesimo tragico naufragio in cui, nella scorsa notte, secondo quanto appreso dal racconto dei quattro sopravvissuti, hanno perso la vita 41 persone in fuga da Sfax (Tunisia). La presidente Meloni lo aveva definito ‘un importante e grande lavoro diplomatico’, dichiarato da lei stessa come modello in grado di ‘disciplinare flussi e migrazioni’ dalla Tunisia”. E’ quanto dichiara in una nota Marwa Mahmoud, componente della segreteria nazionale del Partito democratico.
L’accordo con la Tunisia “sarebbe dovuto diventare un modello per tutte le relazioni tra l’Ue e i Paesi del nord Africa, invece assistiamo ancora oggi, purtroppo, all’ennesimo naufragio. Se vogliamo tendere davvero la mano alla gioventu’ tunisina, serve formulare regolari percorsi di accessibilita’ in Europa: un giovane deve potersi rivolgere alle ambasciate europee e richiedere visto d’ingresso per studio o per lavoro e non deve trovarsi ad appendere la propria vita a un esile ancora di salvataggio su un barchino. Occorrono corridoi umanitari e una Mare Nostrum europea”, conclude Mahmoud.