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Inaccettabile quello che è accaduto a Rafah. Bisogna fermare la follia di Netanyahu

È “inaccettabile quello che è accaduto stanotte a Rafah. Bisogna fermare la follia di Netanyahu”. La segretaria del Pd, Elly Schlein, lo dice con chiarezza. La misura è più che colma.

Servono azioni concrete: il governo si attivi immediatamente

“Non passa giorno senza assistere nella Striscia di Gaza a violenze e devastazioni. Ieri ennesima strage di civili, donne e bambini a Rafah. È una situazione inaccettabile così come è inaccettabile che l’Europa e l’Italia non si pronuncino in maniera netta e unanime per un cessate il fuoco immediato e per un’azione diplomatica che ripristini il diritto internazionale”, scrive in una nota Marta Bonafoni, coordinatrice della Segreteria nazionale del Partito Democratico e responsabile per il Terzo Settore e l’associazionismo.

Bonafoni ricorda come il Pd chieda, ormai da mesi, di “avviare un’azione comunitaria concreta per porre fine alle operazioni militari israeliane e agli attacchi di Hamas, per consentire la liberazione degli ostaggi e fermare la catastrofe umanitaria che sta vivendo la popolazione palestinese. La pace non può essere il frutto dell’annientamento di una delle due parti in guerra: la storia dimostra che la guerra serve solo ad alimentare una spirale di odio da cui nessuno esce vivo e sicuro. Occorre riprendere il dialogo e il processo di pace subito e l’Italia, per la sua storia, il suo ruolo nel Mediterraneo e per ciò che dice la nostra Costituzione, non può limitarsi solo a dichiarazioni formali. Servono azioni concrete, il governo si attivi immediatamente”.

 

Subito cessate il fuoco e riconoscimento stato Palestina 

“Ancora orrore dalla Striscia di Gaza. Ieri una strage di civili e bambini a Rafah. Immagini inaccettabili, tanto più a due giorni dalla pronuncia della Corte internazionale di Giustizia. Netanyahu si fermi, l’Italia e l’Europa lo dicano una volta per tutte, con nettezza, a gran voce. Il rispetto del diritto internazionale non è un’opzione, è un dovere, è il fondamento di un ordine internazionale basato sulle regole che noi promuoviamo. E la strada è una, quella che chiediamo da mesi: un cessate il fuoco immediato, stop alle operazioni militari israeliane e ai razzi di Hamas, liberazione degli ostaggi, fermare la catastrofe umanitaria dei palestinesi. Tutte premesse necessarie per riprendere con urgenza il processo di pace”. Così Peppe Provenzano, responsabile Esteri, Europa, cooperazione internazionale nella segreteria nazionale del PD.

Fermare la strgge di civili, un inferno in terra

“Ancora orrore nella Striscia di Gaza, trasformata ormai in inferno in terra, con un bombardamento israeliano che fa strage di civili e bambini nella città di Rafah, dove sono ci sono 700 mila sfollati, ammassati in condizioni disumane”, scrive Annalisa Corrado, della segretaeria nazionale dem, ricordando come “la catastrofe umanitaria” non si arresti, “nonostante la sentenza della Corte internazionale di Giustizia, che ha imposto ad Israele di fermare ogni offensiva militare a Rafah. L’Italia e l’Europa devono farsi sentire con determinazione per un cessate il fuoco immediato da parte di Netanyahu, per fermare le operazioni israeliane e i razzi di Hamas e insistere per la liberazione degli ostaggi.
Il processo di pace deve andare avanti senza sosta e in tutte le sedi diplomatiche internazionali, non bastano i proclami, non possiamo restare a guardare”.

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