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Immigrazione, PD: “Con Ponte Galeria partita oggi attività ispettiva in cpr e hotspot. Domani Lampedusa”

“Oggi una delegazione del Partito Democratico – composta dall’europarlamentare Brando Benifei, dalla senatrice Cecilia D’Elia, dalla coordinatrice della segreteria nazionale e consigliera regionale Marta Bonafoni, dal segretario e consigliere regionale Daniele Leodori e dalle consigliere regionali Emanuela Droghei e Michela Califano – si è recata presso il CPR di Ponte Galeria, accompagnata dal Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Stefano Anastasia.

 

Non una semplice visita, ma la prima di una serie di azioni ispettive che da qui in avanti il PD ha intenzione di effettuare in maniera sistematica nei luoghi di approdo, accoglienza e detenzione dei migranti in Italia.

 

La delegazione ha potuto riscontrare nel centro una situazione critica: 87 persone (tra loro quattro donne) stazionano da giorni dentro delle grandi celle a cielo aperto e neppure l’aria condizionata degli stanzoni riesce in minima parte a stemperare le altissime temperature di questo periodo.

 

La stessa ispezione ha potuto svolgersi con difficoltà, a causa di una dichiarata carenza di personale di polizia. I numeri esigui degli operatori non hanno permesso un accompagnamento in sicurezza nei reparti e, cosa più grave, quegli stessi numeri rendono impossibile ogni attività all’interno del CPR: il campo da calcio e quello da pallavolo, così come la sala polifunzionale, sono inutilizzabili.

 

I CPR, ‘carceri di fatto’ senza delle norme chiare che ne regolino la vita all’interno, sono luoghi ambigui dove i diritti umani traballano. Per questo li visiteremo uno a uno, per portarne alla luce le condizioni e inquadrarli dentro le politiche migratorie dell’attuale governo, che sottoscrive il memorandum con la Tunisia senza alcuna considerazione dei diritti umani e tiene nel caos il sistema dell’accoglienza, scaricandolo di fatto sulle spalle dei Comuni e dei sindaci.

 

Per questo la nostra azione sarà improntata alla vigilanza, alla denuncia ma anche alla proposta di un sistema di accoglienza e di politiche migratorie alternativo per l’Italia, che non si limiti, come fa questo governo, ad allargare – quasi di nascosto – il decreto flussi per rispondere alla domanda di manodopera del sistema produttivo.

 

La seconda visita sarà già domani, sabato 29 luglio, a Lampedusa. Faranno accesso nell’hotspot dell’isola il responsabile nazionale delle politiche migratorie del PD Pierfrancesco Majorino e l’europarlamentare Pietro Bartolo”.

 

Così una nota del Partito Democratico.

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