Fitch taglia il rating dell’Italia a BBB-, “il downgrade riflette il significativo impatto del coronavirus sull’economia italiana e sulla posizione di bilancio”, sottolinea l’agenzia in una nota, prevedendo una contrazione del pil dell′8% nel 2020, con un debito al 156% del pil. Migliora, invece, l’outlook nella valutazione dell’agenzia di rating, da negativo a stabile, ritenendo che li acquisti della Banca centrale europea “faciliteranno la risposta dell’Italia alla pandemia e allenteranno i rischi di rifinanziamento”.
Fitch sottolinea come, dopo aver registrato “un’ampia coesione politica nelle prime settimane della pandemia”, “le tensioni politiche sono riemerse nelle ultime settimane”, e che “si intensificheranno con il rilassamento graduale delle misure di lockdown”, quando “l’attenzione politica si sposterà sull’economia e la risposta comune europea alla crisi”.
I fondamentali dell’economia e della finanza pubblica dell’Italia sono solidi
“I fondamentali dell’economia e della finanza pubblica dell’Italia sono solidi”, replica il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, prendendo atto, in una nota, della decisione di Fitch che – spiega – “non tiene conto delle rilevanti decisioni assunte nell’Unione europea, dagli Stati che la compongono e dalle istituzioni che ne fanno parte. In particolare, non sembrano adeguatamente valorizzati l’orientamento strategico della Banca Centrale Europea”.
Il sistema produttivo italiano è molto diversificato e il costo medio del nostro debito continua a diminuire
“Il sistema produttivo italiano è molto diversificato, con un consolidato surplus commerciale e una posizione finanziaria netta nei confronti dell’estero molto vicina all’equilibrio – spiega il ministro-. Il costo medio del nostro debito continua a diminuire, compreso nell’anno in corso, e la quota crescente del debito detenuta dalla Banca Centrale assicurerà anche per l’anno prossimo che l’esborso netto per interessi resti in linea con quello di quest’anno”.
Le garanzie pubbliche rilasciate in questi giorni assicurano la liquidità all’economia italiana
“Le garanzie pubbliche che sono rilasciate in questi giorni assicurano la liquidità all’economia italiana, migliorando anche, per questa via, le prospettive future della finanza pubblica. L’Italia ha tuttora un livello di garanzie statali basso, se confrontato con quello degli altri maggiori Paesi europei”.
Interverremo con riforme e investimenti per aumentare il nostro potenziale di crescita
“Il Governo ha la piena consapevolezza dell’esigenza di affrontare questa crisi con misure che non siano solo di carattere emergenziale. Interverremo, anche con un’agenda di riforme e di investimenti, per aumentare il nostro potenziale di crescita, con attenzione ai vincoli e alla sostenibilità della finanza pubblica e alla necessità di confermare la traiettoria di riduzione del debito”, conclude Gualtieri.
