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Gli eurodeputati a Tajani: Ilaria Salis va riportata in Italia

“Riportare in Italia Ilaria Salis e sottrarla alle condizioni di carcerazione estrema cui è sottoposta in Ungheria”. Questa la richiesta contenuta in una lettera aperta indirizzata al ministro Antonio Tajani e inviata dagli europarlamentari del Partito democratico insieme ai colleghi del Movimento Cinque Stelle, Italia Viva e al Partito dei Verdi di cui sono primi firmatari Brando Benifei, capodelegazione eurodeputati Pd e Massimiliano Smeriglio (S&D).

“Ilaria Salis è una cittadina italiana che è stata arrestata a Budapest l’11 febbraio 2023 mentre partecipava ad un presidio organizzato contro l’Honor Day, una Manifestazione che ogni anno celebra le SS e i soldati nazisti. La ricorrenza attira ogni anno in città centinaia di neonazisti da tutta Europa”, spiega la nota.

“Ilaria Salis è incarcerata da quasi un anno in Ungheria senza poter telefonare e, a quanto viene riportato dai suoi avvocati e da numerosi articoli di stampa, in condizioni disumane e degradanti. In una lettera inviata alla famiglia e ai legali Ilaria riporta episodi di violazione dei diritti umani come la negazione di contatti con l’esterno, la mancata traduzione degli atti processuali, interrogatori senza difensore e senza interprete, la presenza di cimici e scarafaggi nelle celle”, proseguono gli eurodeputati. “Chiediamo, quindi al Ministro Tajani, in quanto vertice della nostra diplomazia, di attivarsi a favore di una nostra concittadina arrestata e incarcerata da un anno in condizioni degradanti e in un contesto giudiziario opaco”.

Il testo è stato sottoscritto anche da altri deputati italiani al Parlamento europeo fra cui Nicola Danti (Renew – Italia Viva) Tiziana Beghin, Fabio Massimo Castaldo, Mario Furore (NI – Movimento 5 Stelle), Dino Giarrusso  (NI), Andrea Cozzolino (NI), Rosa D’Amato (Verdi/ALE), Giuliano Pisapia (S&D) Brando Benifei, Pietro Bartolo, Mercedes Bresso, Beatrice Covassi, Paolo De Castro, Elisabetta Gualmini, Camilla Laureti, Alessandra Moretti, Pina Picierno, Franco Roberti, Daniela Rondinelli, Irene Tinagli, Patrizia Toia, Achille Variati (S&D – Partito Democratico).

L’iniziativa degli europarlamentari si lega alle mobilitazioni di diversi parlamentari di centrosinistra, tra cui la dem Lia Quartapelle, Ilaria Cucchi (AVS), Benedetto Della Vedova di +Europa e Ivan Scalfarotto di Italia Viva.

Il prossimo 29 gennaio l’attivista monzese andrà a processo a Budapest , rischiando 16 anni di carcere, con l’accusa di aver aggredito l’11 febbraio 2 militanti neonazisti durante il giorno dell’onore. Lo scorso 23 gennaio il padre dell’attivista monzese, Roberto Salis, ha incontrato a Roma il ministro della Giustizia Carlo Nordio. “Un primo contatto con il governo. Durante l’incontro abbiamo sollecitato nuovamente la richiesta di far tornare a casa Ilaria”, ha detto Salis, che nei prossimi giorni sarà a Budapest per incontrare la figlia e seguire il percorso processuale.

 

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