“Apprendiamo che questo pomeriggio il Consiglio dei Ministri si riunirà per discutere, tra le altre cose, il decreto legge per la sicurezza energetica del Paese, contenente importanti decisioni per il funzionamento del mercato al dettaglio dell’energia elettrica e del gas.
Ci auguriamo che la presidente del Consiglio Meloni abbia a cuore le sorti di 10 milioni di utenti del mercato tutelato “luce e gas” che rischiano di andare incontro nel 2024 a una vera e propria stangata economica per le bollette energetiche, in una giungla fatta di mercati internazionali instabili, di possibili speculazioni, di informazioni poco limpide, contratti complicati e pratiche scorrette dilaganti.
Seguiti poi da tutte le forze in Parlamento, comprese Lega, FDI e FI, abbiamo chiesto la proroga del mercato tutelato, con il rinvio di almeno un anno delle aste, previste per il prossimo 11 dicembre, per tutelare le famiglie italiane, già in sofferenza economica, come mostrano tutti gli indici e le statistiche possibili.
Mentre i dati Eurostat confermano che sul mercato italiano, tra i più cari in assoluto in Europa, c’è qualche fenomeno da comprendere più nel dettaglio, mentre un’audizione in commissione decima di ISTAT e ARERA, da noi richiesta, si è chiusa con una necessità di aggiornamento vista la mancanza di dettaglio sui dati dell’anno in corso, mentre altri Paesi come Francia e Spagna tutelano con successo i loro cittadini con strumenti che sono riusciti a calmierare i prezzi con successo, davvero la presidente intende prendersi la responsabilità di questo ennesimo disastro?
Non si usi la scusa del PNRR, non è credibile: tutti i parametri europei mostrano quanto il nostro mercato sia immaturo, se si volesse davvero negoziare su questo fronte siamo certi che si troverebbe ampio spazio di manovra”.
Lo dichiara in una nota Annalisa Corrado, responsabile Conversione ecologica, clima, green economy e Agenda 2030 nella segreteria Pd.