“Siamo pronti a confrontarci, a patto che non siano misure spot, e a proporre le nostre misure che Elly Schlein ha già illustrato”, inizia così Chiara Braga, capogruppo PD alla Camera, la sua intervista a la Repubblica sul tema della legge sui femminicidi, e continua: “Delmastro è non si è distinto nel dimostrare un rapporto equilibrato e rispettoso sia del Parlamento che dell’opposizione, ma se c’è un terreno serio su cui lavorare, di fronte a un problema drammatico come quello dei femminicidi, e se c’è un impegno della premier Meloni, noi non ci tiriamo indietro”.
“È imprescindibile avere la garanzia che non ci si fermi a misure spot che inseguono solo le tragedie di questi giorni, ma che dimostrino finalmente come siano necessari interventi strutturali sulla prevenzione e la repressione dando gli strumenti e le competenze adeguate a polizia e magistratura”.
Braga prosegue: “Siamo pronti a confrontarci, prendendo in esame anche le nostre proposte parlamentari, perché non si può procedere a colpi di maggioranza, né dando una delega in bianco e un via libera garantito al governo. Serve lo stop al clima conflittuale, agli attacchi alla magistratura, per garantire alle donne una vera tutela”, e chiude: “Non vogliamo piantare bandierine rivendicano un diritto di prima firma, ma diamo piena disponibilità per rafforzare gli strumenti per combattere davvero la violenza. Il nostro è ancora un Paese che ha un enorme problema di vittimizzazione secondaria delle donne che subiscono violenza. È un problema degli uomini”.
Intervista integrale su la Repubblica