Il Partito Democratico torna in piazza “ed è una buona notizia”, per il presidente Stefano Bonaccini che, in una intervista al Corriere della Sera, spiega: “Il governo sta smantellando la sanità pubblica, sotto finanziando il fondo sanitario nazionale. E che manchino alcuni miliardi non lo dice solo il PD, lo dice lo stesso ministro Schillaci e, inascoltate, lo dicono tutte le Regioni, comprese le tante guidate dal centrodestra“.
“Il Partito democratico si mobilita ma non si arrestano le fuoriuscite? Dobbiamo lavorare tutti insieme per rafforzare questa casa, perché abbiamo davanti il governo più di destra della storia repubblicana e non ce ne libereremo frammentando la sinistra, provando a rubarci l’un l’altro lo zero virgola o coi cambi di casacca”.
“Non sono d’accordo con chi esce – sottolinea parlando degli ultimi fuoriusciti dal partito – troppe volte in questi anni abbiamo assistito a tentativi di costruire altrove alternative, quando invece servivano unità e coesione. Allo stesso tempo ogni posizione va ascoltata: chi sta arrivando merita rispetto, così come lo merita chi nel PD c’era già prima e magari fin dall’inizio”, afferma il governatore, ricordando che “Elly Schlein è stata molto chiara nel dire che il PD unisce culture diverse, che non servono liti o divisioni interne ma l’impegno condiviso. Concordo”. Per Bonaccini ora “serve una battaglia in Parlamento e nel Paese che unisca le opposizioni, i sindacati, le professioni sanitarie, i cittadini”.
“Dobbiamo lavorare tutti insieme per rafforzare questa casa, perché abbiamo davanti il governo più di destra della storia repubblicana e non ce ne libereremo frammentando la sinistra, provando a rubarci l’un l’altro lo zero virgola o coi cambi di casacca”.