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Boccia: “Chi va via ha torto. Tutti in lista alle Europee”

“Ieri Schlein ha detto parole chiare sulla natura pluralista del PD. Io sto a questo. E aggiungo che tutti quelli che negli ultimi anni sono andati via hanno sempre avuto torto, lo dice la storia. E poi dal giorno dopo il congresso si sono iscritte 30 mila persone nuove: varranno un po’ di più dei 31 di Genova, o no?”. Così il presidente dei senatori del PD Francesco Boccia in una intervista al quotidiano la Repubblica.
 
“L’alternativa alla destra si costruisce dentro il PD. Se la società cambia, devono cambiare pure i partiti. Ed Elly incarna bene questo cambiamento. Perciò ritengo la querelle riformisti contro massimalisti una polemica goffa – aggiunge -. Dopodiché la linea è quella che vince il congresso, non può essere un’altra. Come ha fatto Meloni a destra, Schlein ha dato una risposta a una domanda nuova di politica che viene da sinistra. Imprimendo al PD un profilo culturale molto spinto attraverso alcune battaglie identitarie: salario minimo, lotta al precariato e ai cambiamenti climatici, scuola e sanità pubblica”.
 
Il nuovo PD è una forza di sinistra moderna, europea, aperta al mondo e al dialogo con le nuove generazioni. Una cosa che non c’entra nulla con gli schemi del passato. Da quanto non avevamo le piazze piene? Il PD è tornato empatico, abbiamo ristabilito una connessione sentimentale con il nostro popolo. Basta per vincere le elezioni? No. Per aprire una fase politica nuova sì, e sta avvenendo – sottolinea Boccia -. Mi auguro che di qui al 9 giugno 2024, quando si voterà, vogliano tutti combattere anima e corpo contro la destra. Anzi, mi piacerebbe che l’intera classe dirigente del PD si candidasse in prima persona per vincere. Se me lo chiedono, io lo faccio. E vorrei che lo dicessero tutti”.
 
“Ricordo che domenica a Pontida ci sarà la Le Pen, che ha nel suo programma la distruzione dell’Europa. Cosa che dimostra ancora una volta l’ambiguità della destra di Meloni e Salvini. E’ il pericolo che corre l’Italia se dovessero prevalere loro”.
 
“Noi abbiamo messo tutti insieme sul salario minimo, stiamo organizzando battaglie comuni in Parlamento. Certo – prosegue – non possiamo costringere nessuno a stare in coalizione. Né inseguirli. Ma ormai è chiaro anche ai bambini che per sconfiggere la destra si può solo fare l’alleanza col PD. Le Europee – spiega Boccia – saranno dirimenti per tutti, non solo per noi. I sovranisti rischiano una sconfitta storica che potrebbe avere ripercussioni sul governo italiano, farsi trovare pronti dovrebbe essere una priorità. La destra ha tradito tutte le promesse – dal blocco navale alle piroette di Salvini sulle tasse – e non ha le risorse per fare una manovra che aiuti famiglie e imprese, mentre le politiche industriali sono al palo. Ecco perché in autunno il PD ripartirà con una grande mobilitazione. L’Italia si merita di meglio di questa banda di improvvisatori che, per nascondere i loro insuccessi, attacca il commissario Gentiloni facendo un danno al Paese”, conclude il capogruppo al Senato del PD.

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