“Le divisioni fanno il gioco dei populisti”. Per la Serracchiani, intervistata da La Stampa, “Nella Capitale adesso si riparte da zero”. In ogni caso, “Mi pare di poter dire che essere al ballottaggio dovunque tranne forse a Napoli, comunque conferma una presenza piĆ¹ che attiva del Pd. Anche laddove c’era una grande frammentazione nelle candidature, tanti nomi, essere andati al ballottaggio a Roma – se i dati lo confermeranno – e in vantaggio netto a Milano ĆØ un fatto importante. Siamo avanti a Torino e Bologna, anche con un distacco significativo che ci fa ben sperare al secondo turno. Riteniamo di aver gettato le basi di una buona affermazione”.
Il primo tempo della partita lo ha vinto Grillo? “Possiamo dire che, al di lĆ di Roma e Torino, per il resto i grillini non abbiano troppo da festeggiare. Sono alti nel voto di lista a Torino e nella capitale, ma molto bassi nel resto delle cittĆ come Milano, Bologna e Napoli”. A Roma, dice ancora l’esponente dem, “Il ballottaggio partirĆ da zero a zero: ĆØ il secondo tempo, ma si gioca ripartendo daccapo e se ci andremo si dimostrerĆ che il lavoro fatto in questi mesi ha rafforzato la presenza del Pd e del candidato Giachetti. E ci sono tutte le condizioni perchĆ© i romani votino per la capacitĆ e la competenza, anche se molta rabbia e delusione si ĆØ canalizzata al primo turno nel voto alla Raggi. Auspichiamo che l’elettorato della sinistra si ritrovi nel programma di Giachetti, al di lĆ delle dichiarazioni fatte finora. Bisognerebbe evitare ovunque che le divisioni facciano vincere populismi e anti-politica”.