Lorenzo, 18 anni, tutto entusiasmo e passione politica. Mancano pochi giorni all’esame di maturità e c’è ancora un ultimo ripasso da fare prima della prova orale, ma lui preferisce indossare la maglietta gialla di “Bella Ciao, Milano!” – quella creata per la manifestazione del 25 aprile – e provare a scrivere un futuro diverso per la sua città.
Lorenzo è uno degli ottanta giovani volontari che il 13 giugno hanno colorato lo spazio ex Ansaldo, a pochi passi dai Navigli, accogliendo gli oltre mille partecipanti di MilanoDomani, l’evento organizzato dal Pd milanese per raccogliere le migliori idee da consegnare al futuro sindaco.
Una giornata di dibattiti e incontri che non ha dimenticato nessuno: piccoli e grandi, italiani e stranieri, professionisti e artigiani; dai ragazzi come Lorenzo agli anziani, di cui pure si è parlato con “Milano si prende cura”, “Milano è sicurezza” o “Milano è diritti”. Trentadue tavole rotonde, 150 relatori e oltre 1.200 persone: cittadini, politici e rappresentanti delle forze migliori della società civile, riuniti per discutere della loro città e per pensare a come renderla più vivibile, efficiente, fruibile.
L’obiettivo è portare in dono al prossimo sindaco spunti, progetti e proposte per un miglior governo della città. «Abbiamo deciso di aprirci alla città – racconta Pietro Bussolati, segretario metropolitano del Pd – per avviare una fase di ascolto e di confronto». MilanoDomani si rivela così un percorso a tappe, pensato per durare nel tempo e per far crescere mano a mano le idee raccolte dai trentadue tavoli.
Ancora più milanesi si ritroveranno quindi a discutere di “Milano è mobilità”, “Milano è moda e design”, “Milano è cultura”, “Milano è condivisione”, nel ciclo di incontri chiamato AperIDEE, che si terrà per tutto il mese di luglio. Una serie di appuntamenti informali durante i quali verranno riprese e sviluppate le sintesi del lavoro iniziato allo spazio Ansaldo. Lorenzo, ormai diplomato, non mancherà.