Salute: Sereni (Pd), da ISTAT dati sempre più allarmanti. Troppi italiani costretti a rinunciare alle cure
“Oggi l’Istat, nel presentare il Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile, torna a lanciare un allarme: aumentano a 4,5 milioni gli italiani che, scoraggiati da liste di attesa troppo lunghe, rinunciano a curarsi perché non hanno risorse proprie per rivolgersi al privato. Da quel rapporto emerge un altro dato che noi denunciamo da tempo: sono troppi i cittadini del Mezzogiorno costretti a recarsi al Nord per potersi curare. I numeri hanno la testa dura. E ci dicono che le diseguaglianze in materia di salute stanno aumentando. E’ urgente un’inversione di rotta per finanziare in modo adeguato la sanità pubblica, per la quale anche il Def di quest’anno porta, invece, una diminuzione in termini percentuali sul Pil, per assumere personale e risolvere il problema delle liste d’attesa. Ed è indispensabile fermare la legge Calderoli sull’Autonomia differenziata, che condannerebbe definitivamente le aree più svantaggiate alla desertificazione sanitaria”. Lo scrive in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e sanità nella segreteria nazionale Pd.
Roma, 17 aprile 2024
“Oggi l’Istat, nel presentare il Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile, torna a lanciare un allarme: aumentano a 4,5 milioni gli italiani che, scoraggiati da liste di attesa troppo lunghe, rinunciano a curarsi perché non hanno risorse proprie per rivolgersi al privato. Da quel rapporto emerge un altro dato che noi denunciamo da tempo: sono troppi i cittadini del Mezzogiorno costretti a recarsi al Nord per potersi curare. I numeri hanno la testa dura. E ci dicono che le diseguaglianze in materia di salute stanno aumentando. E’ urgente un’inversione di rotta per finanziare in modo adeguato la sanità pubblica, per la quale anche il Def di quest’anno porta, invece, una diminuzione in termini percentuali sul Pil, per assumere personale e risolvere il problema delle liste d’attesa. Ed è indispensabile fermare la legge Calderoli sull’Autonomia differenziata, che condannerebbe definitivamente le aree più svantaggiate alla desertificazione sanitaria”. Lo scrive in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e sanità nella segreteria nazionale Pd.
Roma, 17 aprile 2024