“Continuano ad aumentare segnalazioni e allarmi di associazioni dei consumatori e utenti che ricevono bollette molto più alte dello scorso anno, malgrado i costi della materia prima “gas” sui mercati internazionali siano scesi in modo significativo.
Per questo motivo abbiamo tentato di contrastare in tutti i modi possibili la fine del mercato tutelato in assenza di chiarezza, trasparenza, maturità del mercato, purtroppo inascoltati dal Governo.
La fine della tutela sul mercato gas per milioni di utenti, al di là del sogno di un mercato libero maturo che avrebbe stimolato la concorrenza, si sta trasformando in un incubo ad occhi aperti per moltissime persone e famiglie.
Malgrado la “quota energia” abbia subito una effettiva riduzione, infatti, i costi fissi di molte offerte sono cresciuti a dismisura, con l’aggravante di rendere poco attraente per i consumatori lavorare sulla riduzione del consumo reale, e cioè a favore di efficienza energetica e energia rinnovabile.
A pesare sulle bollette e sulle tasche dei consumatori, inoltre, ci sono l’aumento dell’IVA e la fine del taglio degli oneri di sistema, che il governo Meloni ha scelto di non rifinanziare attingendo alla fiscalità generale, come aveva invece fatto il governo Draghi.
Un disastro annunciato, che si doveva evitare. Continueremo a dare battaglia a tutti i livelli, perché si cambi rotta nella partita della gestione dell’energia e delle bollette e perché si ripristinino meccanismi di tutela per i consumatori”.
Così in una nota Annalisa Corrado, responsabile Conversione ecologica, clima, green economy e Agenda 2030 nella segreteria nazionale del PD.
