“E’ talmente evidente che c’è un pezzo del Senato che non vuole il ddl sulle unioni civili e sta facendo tutto quello che può perché il non venga approvato. Il Pd, invece, vuole la legge”. Così il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda replica all’ostruzionismo sollevato in Aula dai gruppi dell’opposizione.
“Dopo 9 mesi di ostruzionismo in commissione, abbiamo il dovere di regolare il dibattito. Il testo arriva in Aula senza relatore, senza – giustamente – il parere del governo, come facciamo a dare ordine ai lavori se vengono sollevate questioni che non hanno mai nulla a che fare con il merito della legge? Abbiamo avuto una lunghissima discussione generale, non sono stati posti termini per il voto finale e l’accordo valeva perché nessuno prevedeva tattiche ostruzionistiche. Invece si sta parlando solo di cavilli e non è questo il clima per cui tutti quanti ci siamo reciprocamente impegnati, evidentemente alcuni erano più sinceri degli altri”.
Spiega inoltre Zanda: “Ieri la Conferenza dei Capigruppo sull’organizzazione dei lavori è stata unanime”.