“Questa è una legge molto prudente e moderata che non ci pone all’avanguardia, ma nelle retrovie dell’Occidente. Il frutto di una faticosa mediazione che non si può rimettere in gioco.Credo che resterà così com’è. Il governo ha detto che non presenterà nessun emendamento. Eventuali modifiche rischierebbero di far perdere voti da un lato senza farne guadagnare dall’altro”. Lo dice il sottosegretario alle Riforme, Ivan Scalfarotto, intervistato da ‘La Repubblica‘, a proposito del disegno di legge sulle unioni civili.
Quanto alla questione delle adozioni, “molti tribunali -ricorda- stanno riconoscendo la stepchild alle coppie gay. Non intervenire su questo sarebbe un fallimento della politica. Stiamo pensando ai diritti dei bambini riconoscendo doveri ai loro genitori”.
“La Corte costituzionale -conclude Scafarotto- ci ha chiesto due cose: di utilizzare un istituto diverso da quello del matrimonio, cosa che è stata fatta, e di garantire omogeneità di trattamento tra coppie gay e coppie etero. Un’omogeneità su cui la stessa Consulta vigilerà con il controllo di ragionevolezza, sanando eventuali discriminazioni”.