“L’obiettivo del governo è fare chiarezza e assicurarsi che ciò che è avvenuto non accada più”. Lo dice a Qn FilippoTaddei, responsabile economico del Pd, sul salvataggio delle quattro banche, sottolineando che “è evidente che qualcosa nei controlli e nella prevenzione non ha funzionato”.
Da Bruxelles, sottolinea, “è evidente che siamo stati trattati diversamente, ma non per responsabilità di questo governo. Bisognava intervenire in passato quando altri Paesi l’ hanno fatto. Questo governo ha comunque deciso di non mettere i soldi dei contribuenti per salvare le banche e, comunque, ha evitato il peggio”.
Ora “la garanzia della terzietà è assicurata dal coordinamento di Cantone. Tutte le istituzioni devono dimostrare di lavorare insieme per il Paese, integrando le proprie competenze”.
“Siamo passati alla fase due, quella delle soluzioni. Il decreto interministeriale definirà compiti e modalità dell’arbitrato: sarà una procedura chiara e trasparente per i cittadini al fine di verificare se ci sono stati, non solo illeciti o raggiri, ma anche incaute raccomandazioni. In questo caso le banche si prendono la responsabilità di restituire le perdite, in parte o del tutto a seconda dei casi”. E aggiunge: “per il decreto spero che sia questione di settimane”.
“Tutte le istituzioni hanno fatto segnalazioni, ma il sistema non è stato in grado di offrire soluzioni. Non è un problema della singola istituzione ma del loro funzionamento nel complesso”.
“Bisogna muoversi nella direzione dell’integrazione, gli strumenti ci sono già . E poi metteremo in sicurezza il sistema delle Bcc, come abbiamo già fatto per le Popolari. Molti dicevano che quella riforma non serviva. I fatti hanno dimostrato il contrario”.