“La destra ha un disegno preciso: vuole una sanità in cui chi ha il portafoglio gonfio può saltare le liste d’attesa andando dal privato. Chi è povero o fa più fatica, anche il ceto medio impoverito, non riesce a curarsi”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, intervenendo ieri a Piazzapulita a proposito della proposta di legge che porta il suo nome, calendarizzata alla Camera dal gruppo Pd, che prevede l’aumento della spesa sanitaria fino al 7,5% del PIL per avvicinarci alla media Ue, il superamento del tetto di spesa per il personale e un nuovo piano di assunzioni per rendere pienamente operativi gli ospedali e far funzionare i servizi sanitari sul territorio.
Che ci sia una situazione preoccupante “Non lo dice il Pd, lo dice la Fondazione Gimbe che racconta di quattro milioni di persone che non riescono a curarsi”, sottolinea Schlein. “Non ho chiesto io a Giorgia Meloni di alzare le mani rispetto al contrasto all’evasione fiscale. Non ho chiesto io di continuare a spendere 28 miliardi di sussidi ambientalmente dannosi o di mettere soldi su una riforma fiscale che alla fine dei conti si traduce in 15 euro di risparmio al mese, quando le persone devono aspettare un anno e mezzo per fare una gastroscopia”.