Di Maio e grillini perdono l’ennesima battaglia con Salvini che spadroneggia in totale autonomia
“Una cosa è certa nella confusione sul provvedimento Salva Roma azzoppato stanotte dal Consiglio dei Ministri: nonostante i numeri in Parlamento siano schiaccianti per il M5S rispetto alla Lega, Di Maio e i grillini hanno perso di nuovo una battaglia politica con Salvini che spadroneggia e comanda in totale autonomia”. Così in una nota il responsabile comunicazione del Pd Marco Miccoli.
Non si capisce nulla perchè non hanno deciso nulla
Alzi la mano chi ha capito qualcosa sul decreto #SalvaRoma. Non ci si capisce nulla perché non hanno deciso nulla. Questo governo continua a litigare e a non decidere. Lo fanno solo perché sono attaccati alle poltrone. E intanto l’Italia (e Roma) affondano
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) April 24, 2019
Vergognosa rissa del governo sulla pelle dei romani
“Sulla vicenda del debito di Roma stiamo assistendo ad una vergognosa rissa interna al Governo sulla pelle dei romani e degli italiani. Il debito di Roma è una delle più clamorose bufale della storia politica recente, che fu artificialmente creata dalla destra al governo nazionale e di Roma nel 2009 con il famoso “patto della pajata” stretto tra Berlusconi, Alemanno e la Lega Nord per screditare le amministrazioni di centorisinistra e favorire Alemanno. Nonostante ciò la destra fu capace di creare altri due miliardi di debito con migliaia di assunzioni clientelari nelle aziende portate così al collasso”. Così in una nota il deputato e membro della direzione nazionale del Partito Democratico, Roberto Morassut.
“La norma di cui si discute oggi – spiega Morassut – la chiede il Pd da tempo e sarebbe stata approvata se al Governo fosse rimasto il centro sinistra. Oggi la Raggi è incapace di farla approvare nonostante un governo teoricamente amico. Averla definita “Salva Roma” per stupidità politica e di propaganda l’ha danneggiata facendola passare per un favore. Salvini, capo di quella Lega che ha aperto la punitiva pagina del debito che ha così duramente danneggiato la Capitale, non la vuole perché è un dichiarato nemico di Roma. Queste risse, insieme alle bugie e alle truffe del 2009, continuano a danneggiare la Capitale e con essa l’Italia. Il Parlamento affronti finalmente una seria discussione su tutto questo. Noi la aspettiamo per smascherare le bugie e le incapacità di questo governo”.