Una risposta determinata e concreta alla richiesta di un SSN efficiente, universale e accessibile, al fine di salvaguardare il diritto alla salute di tutti i cittadini: ecco, in sintesi, cosa è la ‘Legge Schlein’.
La proposta di legge presentata dal Partito Democratico, prima firmataria la segreteria Elly Schlein, rappresenta un impegno significativo per ripristinare e rafforzare la sanità pubblica in Italia, portando il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale a un livello comparabile con gli altri paesi europei. Il disegno di legge prevede, infatti, un incremento graduale della spesa sanitaria fino al 7,5% del PIL, eliminando i limiti alla spesa per il personale e pianificando assunzioni straordinarie.
La proposta di legge, composta da solo quattro articoli, punta a incrementare progressivamente il finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard dal 2024 al 2028, modifica alcune misure del decreto Calabria per rimuovere il tetto di spesa per il personale e introduce un piano straordinario di assunzioni. Prevede inoltre misure per ridurre le liste d’attesa, come procedure concorsuali per il personale medico e infermieristico e sistemi regionali di prenotazione trasparenti. L’Agenas sarà incaricata di coordinare le politiche regionali in materia.
La copertura finanziaria per queste misure sarà assicurata attraverso le risorse derivanti dalla crescita economica prevista. In caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di crescita, saranno implementate ulteriori misure per contrastare evasione ed elusione fiscale.
Approvata la procedura d’urgenza: non c’è più tempo da perdere, il SSN è a rischio
Grazie al lavoro in Parlamento la capogruppo dem Chiara Braga è riuscita a portare a casa un primo importante passo per approvare la legge: “Abbiamo ottenuto nella capigruppo la procedura di urgenza per la proposta di legge Schlein sulla sanità pubblica. L’iter può quindi procedere rapidamente, avendo dimezzato i tempi di esame in Commissione, con un approdo in Aula con priorità rispetto ad altre proposte. E’ un impegno che abbiamo preso con le italiane e gli italiani che non possono aspettare mesi per una visita o un accertamento diagnostico”.
Un’urgenza di cui si sentiva davvero il bisogno perché, come ha evidenziato anche il Capogruppo dei democratici al Senato, Francesco Boccia: “Mentre noi lanciamo una proposta di legge, a prima firma Schlein, a difesa della sanità pubblica in FdI si rendono conto che l’autonomia leghista rischia di rompere la coesione sociale e colpire innanzitutto la sanità come il rapporto Gimbe, ad esempio, dimostra”.