“L’Europa è l’unica possibilità di mantenere quello che abbiamo conquistato dalla fine della II° Guerra Mondiale in termini di diritti, pace e, per le nuove generazioni, di continuare a tenere vivi quei valori. Oggi lo scontro è tra noi progressisti che l’Europa la vogliamo cambiare e i nazionalisti che l’Europa la vogliono distruggere. Credo che, questa volta, la battaglia sia una battaglia di fondo: salvare quello che abbiamo conosciuto, qualcosa di grande, nato sulle ceneri del nazi-fascismo. Un’Europa più forte e più umana. Più forte perché c’è bisogno di più protagonismo dove l’Europa è assente, penso alle vicende internazionali, alla politica estera, alle politiche sociali e alle politiche della sanità pubblica.” Così Nicola Zingaretti, candidato nella Circoscrizione Centro, in una intervista a ‘Personale è Politico’, il format del PD per presentare le candidate e i candidati alle Europee dell’8 e 9 giugno, pubblicata sul sito del Partito democratico.
“L’impegno politico – prosegue Zingaretti – è stato una scelta legata a una missione, a un impegno valoriale ed etico.”
“La mattina del terremoto di Amatrice”. Zingaretti risponde così alla domanda su un episodio importante della sua vita. “Quel giorno, quella mattina, quelle ore successive, quei giorni successivi, sono stati momenti che mi hanno profondamente cambiato la vita. Non ho mai pensato che facendo il Presidente di Regione, l’amministratore, mi potessi mai trovare di fronte a tanto devastante dolore e, al tempo stesso, tanta devastante necessità di non farsi distrarre e di fare il proprio dovere.”
“Lavorerò per un’Europa più umana perché, come abbiamo dimostrato, con Next Generation EU, non è vero che l’Europa è assente. È assente quando governa la destra, quando l’Europa è guidata da un pensiero progressista è vicina alle persone, promuove la pace, ferma le guerre, crea lavoro contro lo sfruttamento, investe sulla formazione. Sono cose possibilissime. Ero segretario del Partito Democratico quando le persone malate di Covid morivano negli ospedali, ma grazie a noi l’Europa si è preoccupata anche del dopo. Abbiamo portato in Italia 270 miliardi di euro per la sanità, per il diritto allo studio, per la transizione ecologica, per l’innovazione tecnologica. Un patrimonio immenso che la destra nazionalista, non caso, sta tentando di distruggere”, conclude.
Nicola Zingaretti, candidato nella circoscrizione Centro, si racconta in una intervista a ‘Personale è Politico’, il format del Pd per presentare le candidate e i candidati alle Europee dell’8 e 9 giugno, pubblicata sul sito del Partito democratico.