“Io sono sempre stata testardamente unitaria perché convinta che le alleanze si costruiscano lavorando insieme sui temi, più tra le persone che nelle stanze della politica”. Lo spiega in un’intervista a Repubblica la segretaria del Pd Elly Schlein.
Schlein oggi sarà a Genova per il via alla campagna elettorale del candidato del campo largo in Liguria, Andrea Orlando. “Sarà una prova sul campo perché la Liguria è la regione che andrà alle urne per prima, dopo mesi difficili, con una Regione paralizzata, due Autorità portuali senza guida, il sindaco e mezza giunta di Genova che si candidano – prosegue – rischiando di rallentare il capoluogo, la possibilità che si perdano i fondi del Pnrr. Da parte nostra, però, se arriviamo a questa sfida con questa intesa, è perché in tanti ci siamo resi conto che serve costruire l’alternativa e un altro progetto di Paese per far chiudere l’esperienza del governo più a destra della nostra storia repubblicana”.
“Sappiamo benissimo di non bastare – spiega Schlein – non abbiamo nessuna presunzione di autosufficienza. Anche per questo, in tema di candidature per le Regionali, si è scelto di accompagnare i territori con il massimo rispetto per la loro autonomia”.
In un’intervista alla Stampa Schlein torna sulle regionali in Liguria, dove il candidato del centrodestra è il sindaco di Genova Marco Bucci. Con la sua candidatura “Toti ha trovato il modo di non dimettersi. Il sindaco è in assoluta continuità con Toti – dice Schlein – In Liguria bisogna riportare la democrazia al posto delle consorterie e dei giri chiusi che decidevano come utilizzare i beni comuni. È la speranza di una vittoria della democrazia sull’oligarchia“.
“C’è un’urgenza di un progetto credibile e alternativo alla destra, e sono contenta che in Liguria la disponibilità di una figura autorevole come quella di Orlando sia stata raccolta da tante forze politiche e sociali”, conclude.