Matteo Renzi presenta a Palazzo Chigi insieme all’Ad di Fca, Sergio Marchionne, e al presidente John Elkann, la nuova Giulia, che, annuncia, “dal 28 maggio sarà pronta alla consegna ai clienti” e snocciola i numeri della produzione Fca in Italia. “Siamo felici di dare il benvenuto – dice il premier rivolgendosi agli operai che partecipano alla presentazione – alle donne e agli uomini di Cassino, che presentano quest’auto con grande orgoglio. Cassino c’è con orgoglio, competenza e tenacia. In prospettiva c’è anche Pomigliano d’Arco. Tra i due stabilimenti Alfa Romeo porterà un aumento di posti di lavoro da 4300 a 7700 entro il 2018”. Garantendo che la nuova Giulia è “tutta made in Italy” il presidente del Consiglio spiega che i motori vengono dall’Irpinia e da Termoli, e chiedendo conferma a Marchionne, ricorda che “a Melfi si lavora al massimo su 20 turni”. In Piemonte, continua Renzi, si fanno le nuove Maserati, e “oggi Marchionne ha sentito al telefono il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonacini, garantendo che “lo stabilimento di Modena continuerà a lavorare”.
La nuova Giulia “è un grande messaggio di speranza per il Paese, un messaggio di ripartenza e di italian style: il successo della Giulia sarà un bel messaggio per gli italiani”, ha detto il premier che ha aggiunto: “voglio esprimere tutta la gratitudine a Fca per gli investimenti in Italia, ne siamo orgogliosi, è un settore che sta trainando l’economia in questo Paese”.